La Repubblica: Tiglio e nocciola nel gran Fiano di Laura De Vito
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“Finalmente quel lungo finale di nocciola, un Fiano che mostra subito la sua identità, che si riconosce tra mille, rivelandosi al primo sorso e in quella lettera. “Elle” come Lapio, il borgo irpino che dalla collina di Arianello fa volare nel mondo il suo bianco delicato ed elegante, ma asciutto e non gracile nei 13 gradi, profumi intensi e responsabili (…) Ma anche “Elle” come Laura, c’è tutta la versatilità creativa di una donna. Laura De Vito esce dall’Accademia della moda per aprire il suo atelier, abiti su misura e in serie, ma la casa in pietra di nonna Egilda a Chiusano San Domenico e i vigneti del marito Carmine De Maria a Lapio meritavano uno scatto di fantasia. Quasi pronta la casa per ricevere amici e clienti. Il sogno è la vendita diretta. Per i vigneti arriva il winemaker Vincenzo Mercurio.” (Antonio Corbo)
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