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Il Mattino: Quando il Fiano è un grande investimento

“(…) Prendiamo per esempio i prodotti di questa piccola azienda familiare a Cesinali. Mai i suoi prodotti tradiscono grazie alla sapiente gestione di Rosanna Petrozziello, supportata dal marito Giancarlo e dal cognato Piersabino Favati che curano ogni aspetto della produzione (…) grazie al rapporto ormai consolidato con Vincenzo Mercurio (…)” (Luciano Pignataro) Per l’articolo completo cliccare sull’immagine sottostante:

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Foodclub.it: VENDEMMIA 2022 – 10 domande d’annata per Vincenzo Mercurio

La Vendemmia 2022 è ormai alle porte. Su Foodclub.it l’intervista completa a Vincenzo Mercurio in dieci domande: “Un millesimo, un enologo ed un enigma. L’annata 2022 raccontata da Vincenzo Mercurio, l’enologo con le ali. La sua omonima divinità romana gli ha sicuramente trasmesso il dono della destrezza, la velocità e l’eloquenza, ma lui in vigna è principalmente a caccia di emozioni. Pensa il vino non sia un prodotto ma un progetto e ritrova nelle parole di Clotilde Rey (nonna di Angelo Gaja) […]

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La Repubblica: Vola più in alto il rosato sannita di Mongolfiere

“Il 6 ottobre saranno passati 34 autunni da quel giorno. Il rosato che richiama l’evento è fermo nel cuore della famiglia Cotroneo, che fa uscire anche quest’anno dopo lungo affinamento in vetro, la 2020 è annata da ricordare. (…) Cade di domenica anche quel giorno. Da Fragneto Monforte partono fra strappi di vento due Mongolfiere che deviano, atterrano per fortuna tra le viti di Aglianico. Il raduno riprende dopo la pandemia finalmente, promette molte novità.(…) “Mongolfiere a San Bruno” è […]

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Stralcidivite.it: 2Vite, due vite: il vino di Vincenzo Mercurio e Giancarlo Moschetti

“2Vite, prima ancora che il nome del vino di Vincenzo Mercurio e Giancarlo Moschetti, è il risultato di un’interessante contaminazione di vite umane e viti (nel senso di uve). Contaminazione, in effetti, è il concetto che meglio spiega un duetto di vitigni– aglianico e piedirosso – tutt’altro che inesplorato in Campania, ma piuttosto improbabile sulla rotta Taurasi-Lettere; e pure di uomini, che hanno trovato convergenze su un certo modo di intendere la viticoltura e la vinificazione, finanche mettendo a punto un personalissimo “protocollo”. (Alessandra Marra) […]

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Foodclub.it: I Favati da artisti del Fiano al nuovo progetto del Taurasi da vecchie vigne

“Quando si vuole stappare un Fiano di Avellino autentico e coinvolgente, spesso la scelta cade sulla cantine I Favati. Grazie all’impegno di questa famiglia – della quale è donna immagine e imprenditrice Rosanna Petrozziello – Cesinali è emersa come uno dei migliori territori del Fiano di Avellino. Quando si parla di vino con queste persone, e soprattutto delle loro vigne, gli occhi si accendono di luce ed entusiasmo essendo fortissima la passione che li lega alla propria terra. (…) La prima vendemmia è entrata […]

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La Repubblica: Fattoria La Rivolta la Falanghina-bio rivela i suoi segreti

“(…) Paolo Cotroneo porta le sue esperienze e i suoi valori nella cantina sannita. La crescita di Fattoria La Rivolta è il primo segnale, il secondo è l’effetto trainante. Torrecuso, delizioso borgo davanti al Taburno e tra gli affluenti del Calore, aveva tre produttori. Oggi decine. La Guida Espresso di Andrea Graffagnini, in edicola da ieri, rileva il ruolo acquisito da Cotroneo, tra i primi con l’enologo inscindibile Vincenzo Mercurio a credere nel biologico. (…) La concentrazione della tardiva Falanghina […]

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Cantina di Solopaca, il progetto Identitas presentato a Palazzo Petrucci – Luciano Pignataro wineblog

Nasce nel 1966 la Cantina di Solopaca, con soli 25 soci – racconta Carmine Coletta, Presidente della cantina – per arrivare al 1973 al riconoscimento della DOC, la prima della provincia di Benevento. Oggi con i 1100 ettari di superficie vitata e con 600 conferitori che coprono il territorio di 16 comuni ubicati nella zona del parco del Taburno- Camposauro e nella valle Telesina, è una realtà importante e di valore per la produzione del vino campano, reso ancora più rilevante […]

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La Repubblica: Mezzo ettaro per inventare uno spumante

“«Buongiorno, sono scalese». Nicola De Rosa, un omino educato e pensoso, si presenta all’incontro con l’enologo che aveva cercato con l’aria di chi ha qualcosa di importante da chiedere. Fine estate del 2020. Vincenzo Mercurio preparava le sue vendemmie, per un enologo sono giorni febbrili. Scalese, che vuol dire? Significa: uno dei 1.493 abitanti orgogliosi di Scala, borgo medioevale tra Agerola, Ravello, Atrani, incastrato fra le meraviglie della costiera amalfitana. (…) Vede che è in ansia. Nicola vuol far vino […]

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LaRepubblica: Vinitaly tensioni da festival 220 campani sfidano il Barolo

“Una febbre da festival. La Sanremo del vino comincia domenica a Verona. Edizione 54, la più attesa della sua storia. Riapre dopo due anni di buio, il Vinitaly si è arreso all’emergenza Covid ma il settore non si è lasciato travolgere. La Campania ha retto bene (…) Il 2022 segna una nuova epoca. La Campania a Verona incontra clienti fidelizzati online (…) C’è curiosità invece per i bianchi dopo un’estate siccitosa. Ma Laura De Vito, una signora del Fiano, garantisce: […]

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LE INTERVISTE DI VINODABERE – A TU PER TU CON L’ENOLOGO VINCENZO MERCURIO

Su Vinodabere.it Luca Matarazzo intervista Vincenzo Mercurio: un interessante viaggio attraverso la Campania ma non solo. Il discorso si estende anche alle criticità relative alle regolamentazioni del mondo del vino in Italia. Vinodabere (Luca Matarazzo): Vincenzo come è nata la tua passione per l’enologia? Vincenzo: la passione non è qualcosa che nasce Luca, semmai esiste già dentro di noi ben nascosta, in attesa di uno stimolo per poter emergere. È come quell’humus necessario a far fiorire la pianta, una sorta di […]

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