Author:francesca
“(…) Prendiamo per esempio i prodotti di questa piccola azienda familiare a Cesinali. Mai i suoi prodotti tradiscono grazie alla sapiente gestione di Rosanna Petrozziello, supportata dal marito Giancarlo e dal cognato Piersabino Favati che curano ogni aspetto della produzione (…) grazie al rapporto ormai consolidato con Vincenzo Mercurio (…)” (Luciano Pignataro) Per l’articolo completo cliccare sull’immagine sottostante:
“I Favati sono due in origine, Giancarlo e Piersabino, hanno altri lavori. Impresa edile, agenzia immobiliare (…) Dietro la fortuna de I Favati c’è l’intuito, la passione, la fermezza di una signora del vino. L’azienda porta il nome dei fratelli ma Rosanna Petrozziello, moglie di uno dei due, è dal primo giorno vela e timone. La barca va, da subito. Alla scelta di vita segue quella dell’enologo. È il 2007 qua do Rosanna firma con un versatile winemaker di altra […]
La Vendemmia 2022 è ormai alle porte. Su Foodclub.it l’intervista completa a Vincenzo Mercurio in dieci domande: “Un millesimo, un enologo ed un enigma. L’annata 2022 raccontata da Vincenzo Mercurio, l’enologo con le ali. La sua omonima divinità romana gli ha sicuramente trasmesso il dono della destrezza, la velocità e l’eloquenza, ma lui in vigna è principalmente a caccia di emozioni. Pensa il vino non sia un prodotto ma un progetto e ritrova nelle parole di Clotilde Rey (nonna di Angelo Gaja) […]
“Il 6 ottobre saranno passati 34 autunni da quel giorno. Il rosato che richiama l’evento è fermo nel cuore della famiglia Cotroneo, che fa uscire anche quest’anno dopo lungo affinamento in vetro, la 2020 è annata da ricordare. (…) Cade di domenica anche quel giorno. Da Fragneto Monforte partono fra strappi di vento due Mongolfiere che deviano, atterrano per fortuna tra le viti di Aglianico. Il raduno riprende dopo la pandemia finalmente, promette molte novità.(…) “Mongolfiere a San Bruno” è […]
“2Vite, prima ancora che il nome del vino di Vincenzo Mercurio e Giancarlo Moschetti, è il risultato di un’interessante contaminazione di vite umane e viti (nel senso di uve). Contaminazione, in effetti, è il concetto che meglio spiega un duetto di vitigni– aglianico e piedirosso – tutt’altro che inesplorato in Campania, ma piuttosto improbabile sulla rotta Taurasi-Lettere; e pure di uomini, che hanno trovato convergenze su un certo modo di intendere la viticoltura e la vinificazione, finanche mettendo a punto un personalissimo “protocollo”. (Alessandra Marra) […]
“Si lo so, sono all’antica, ma prima di scrivere del vino bisogna conoscere la vigna da cui nasce, la persona che lo produce, i luoghi di cui è figlio. Questo straordinario Fiano è il risultato dell’incontro fra Laura De Vito e Vincenzo Mercurio a Lapio, le vigne di Contrada Saudoni (…) Un progetto serio, che prevede la nascita del Fiano Elle, come Lapio, due anni dopo la vendemmia e dei tre cru di territorio Arianiè, Li Sauroni e Verzare, tutto […]
“Quando si vuole stappare un Fiano di Avellino autentico e coinvolgente, spesso la scelta cade sulla cantine I Favati. Grazie all’impegno di questa famiglia – della quale è donna immagine e imprenditrice Rosanna Petrozziello – Cesinali è emersa come uno dei migliori territori del Fiano di Avellino. Quando si parla di vino con queste persone, e soprattutto delle loro vigne, gli occhi si accendono di luce ed entusiasmo essendo fortissima la passione che li lega alla propria terra. (…) La prima vendemmia è entrata […]
“(…) Paolo Cotroneo porta le sue esperienze e i suoi valori nella cantina sannita. La crescita di Fattoria La Rivolta è il primo segnale, il secondo è l’effetto trainante. Torrecuso, delizioso borgo davanti al Taburno e tra gli affluenti del Calore, aveva tre produttori. Oggi decine. La Guida Espresso di Andrea Graffagnini, in edicola da ieri, rileva il ruolo acquisito da Cotroneo, tra i primi con l’enologo inscindibile Vincenzo Mercurio a credere nel biologico. (…) La concentrazione della tardiva Falanghina […]
“Dopo decenni trascorsi inseguendo i numeri, la Cooperativa sociale di Solopaca, forte di 600 soci, punta a riaffermare la qualità dei vitigni autoctoni di una delle aree più vocate per la viticoltura della Campania. Il progetto, affidato al winemaker Vincenzo Mercurio, ha la sua punta di diamante nella nuova linea Selezione Oro che comprende sei etichette, tra bianchi e rossi (…)” (Gimmo Cuomo) Per l’articolo completo cliccare sull’immagine sottostante:
Nasce nel 1966 la Cantina di Solopaca, con soli 25 soci – racconta Carmine Coletta, Presidente della cantina – per arrivare al 1973 al riconoscimento della DOC, la prima della provincia di Benevento. Oggi con i 1100 ettari di superficie vitata e con 600 conferitori che coprono il territorio di 16 comuni ubicati nella zona del parco del Taburno- Camposauro e nella valle Telesina, è una realtà importante e di valore per la produzione del vino campano, reso ancora più rilevante […]